by Redazione
Siete sempre stati affascinati dalla libertà che ispira un cavallo al galoppo?
Da tempo sognate possederne uno da coccolare, con cui fare splendide passeggiate all’aria aperta o con cui cimentarvi in salti e competizioni?
Il dr. Marco Rossi ci aiuterà a capire cosa è fondamentale sapere prima di mettersi in sella.
L’acquisto – e ancor più la gestione quotidiana – di un cavallo rappresentano un grande impegno, sia in termini di tempo che di spesa economica. Su Cerco cuccia disperatamente vogliamo però porre l’accento soprattutto sul tempo, le cure e la dedizione che un cavallo richiede. Non è una motocicletta da “parcheggiare” in maneggio fra una passeggiata e l’altra. È un essere vivente, un animale meraviglioso, imponente e generoso che ha esigenze ben precise. Deve potersi muovere ogni giorno, socializzare con i suoi simili, stare a contatto con il proprietario per stabilire un legame di fiducia, per riuscire a riconoscerci come il “capo branco” e diventare il suo punto di riferimento.
Un ottimo consiglio è iniziare per gradi ad avvicinarci a questo animale, così da capire se siamo davvero convinti della scelta. Il primo passo quindi è individuare un centro ippico dove prendere lezioni per la messa in sella in sicurezza, per cominciare a familiarizzare con il cavallo e capire come va gestito e curato. Se scatterà la scintilla si può passare al secondo livello, la mezza fida, cioè la gestione condivisa del cavallo con un’altra persona che se ne occupi. In due è più facile suddividersi gli oneri della gestione, dalla visita quotidiana al nostro amico, del suo
movimento/allenamento, della cura della sua igiene e salute. Inoltre, in due anche la spesa risulterà più sostenibile. Passato anche questo test, si può pensare ad acquistare un cavallo ed averlo tutto per noi.
COME SCEGLIERE IL CAVALLO GIUSTO?
Quale cavallo è più adatto? La prima regola deriva dalla saggezza popolare: a cavaliere giovane cavallo vecchio, a cavaliere anziano cavallo giovane. Chi si approcci all’equitazione dovrà orientarsi verso un soggetto adulto, sicuro, affidabile. Nella scelta del sesso, la regola generale sconsiglia ai neofiti gli stalloni, più impegnativi nella gestione, anche da terra. Una femmina o meglio ancora un castrone sono decisamente da preferire.
Indirizzarsi sull’una o l’altra razza è invece una decisione legata strettamente al tipo di attività che si vuole praticare a cavallo. Se si ha intenzione intraprendere una particolare disciplina sportiva (salto a ostacoli, endurance, reining, etc.) ci si potrà orientare verso la razza che meglio presenti le caratteristiche fisiche e psichiche necessarie. Se invece si è prevalentemente alla ricerca di un amico con cui passare lunghe ore in sella, vagabondando tra prati e sentieri, la scelta della razza passa in secondo piano rispetto all’equilibrio e all’esperienza che questo soggetto deve possedere. È un luogo comune pensare che qualsiasi cavallo sia adatto per l’equitazione di campagna. Al contrario! Il nostro compagno di passeggiata deve essere sano, dagli arti forti, senza problemi fisici, equilibrato e ben addestrato per affrontare senza perdere la calma anche gli imprevisti. Deve essere un compagno su cui il cavaliere possa fare affidamento in ogni circostanza.
Insomma avrete capito che la scelta del cavallo giusto non è una cosa banale e non può essere basata solo su un giudizio estetico. Meglio affidarsi ai consigli di un professionista: un addestratore, un allevatore o il veterinario.
CAVALLI
3 CURIOSITÀ PER CAPIRLI MEGLIO…
- I cavalli possiedo un olfatto molto sviluppato: con il naso identificano il cibo, il pericolo, riconoscono i suoi simili e gli esseri umani. Quando ci avviciniamo a un cavallo lui in genere porta il muso in avanti e ci annusa: è il suo modo per stabilire un rapporto, lo stesso tipo di comportamento che si manifesta tra due cavalli che si incontrano per la prima volta.
- I cavalli sono metereopatici, estremamente sensibili alle condizioni meteorologiche: i cambiamenti del tempo e delle stagioni ne influenzano il comportamento. Poco prima di un temporale, ad esempio, quando la pressione atmosferica è alta e l’aria carica di ioni, diventano nervosi, instabili e più aggressivi.
- Il cavallo è un animale sociale: per i puledri come per molte altre specie animali compreso l’uomo, il gioco è indispensabile allo sviluppo fisico e comportamentale. Già poche ore dopo la nascita, iniziano a giocare da soli con corse in circolo e piccoli salti. A tre-quattro settimane di vita i piccoli iniziano a giocare tra loro e questa forma di interazione tra simili è assolutamente necessaria per favorire uno sviluppo sano e equilibrato.
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